‘̀ è una band Italo Disco fondata nel 2020. Composta da due dj e un cantante, i tre membri sono francesi e hanno stretti legami familiari e personali con la città di Palermo, in Sicilia. Il gruppo si è fatto conoscere nel panorama underground con il loro primo titolo: Perché Piangi Palermo, che ha raggiunto velocemente il milione di stream su Spotify.
La band lavora in modo indipendente. Dai visual alla produzione, Dov’è Liana mantiene il controllo al 100% del proprio lavoro. La band attualmente vive e lavora a Parigi.
La musica di Dov’è Liana è un mix di molte influenze. La band ha ascoltato molto nella sua infanzia i classici italiani, da Adriano Celentano a Pino d’Angio, e si nutre anche dell’approccio intellettuale delle produzioni della label Deewee (Emmanuelle, Bolis Popul, Soulwax…). Ma è l’incontro della musica italiana con il French Touch, cari ai componenti del gruppo, che rende la musica di Dov’è Liana così particolare.

Voilaaa sforna successi per il dancefloor di oggi rievocando il meglio dell’afro-disco.
Ideatore di questo famoso progetto Voilaaa Sound System, un’anima festosa e un ricercatore musicale, prima di tutto, Bruno Hovart. Alla base del suo lavoro una nobile filosofia: “No a barriere estetiche, confini geografici sostituiti da ponti di musica, un viaggio attraverso le culture del mondo, attuali, antiche e sempre al servizio della danza. Alle sue feste, per merenda o in radio, l’obiettivo del gioco è ogni volta quello di trasportare le persone in un viaggio dove qualità e condivisione hanno la precedenza su dimostrazione e apparenza”. I suoi dj set sono come la sua musica, un po’ nostalgici e trasmettono una voglia di ballare nata più di 40 anni fa.

Dopo il grande successo di On Te L’Avait Dit (2015) e Des Promesser (2017), l’insaziabile produttore francese ritorna al suo primo amore, la musica disco, volgendo lo sguardo alle sue influenze africane e caraibiche. Esce così nel 2021 il nuovo album Voiciii per Voilaaa, firmato Favorite Recordings. Come un tuffo immersivo nel suo universo afro-disco espresso in 14 tracce, è inutile dire che in questo LP si trovano tutti gli ingredienti che lo hanno reso famoso: pezzoni festivi convincenti e a misura di dancefloor, irresistibili arrangiamenti funky e un innegabile senso dell’umorismo e dell’ironia. Con l’ambizione di ritrovare la sua energia e il suo specifico suono, Patchworks ha iniziato subito a produrre delle nuove tracce. Attorniato da una scena molto dinamica, dove non mancano affatto artisti con origini africane, il produttore ha deciso di lavorare con cantanti locali, anche quando significava accompagnarli su percorsi musicali insoliti.Tra i suoi collaboratori si contano strepitosi artisti della famiglia Favorite Recordings come Pat Kalla, Sir Jean, Cindy Pooch & Celia Kameni di Saving Coco, cantanti con cui ha collaborato in album precedenti, Lass, ma anche nuove voci come David Walters, Rama Traore, Avuune Suule e il sassofonista Boris Pokora.L’album è anche un’occasione per onorare con un tributo i maggiori artisti africani, come Fela Kuti (“Water get no enemy”) e Manu Dibango (“Manu Ecoutè Ca” e “Tenor Jam For Manu”). Dall’uscita dei suoi album precedenti e il loro significativo supporto internazionale, Voilaaa Sound System ha viaggiato per il mondo per diffondere il suo messaggio di gioia contagiosa e ritmo scatenato dall’Ecuador alla Thailandia, dal Kazakistan alla famigerata “Festa dell’Umanità” in Francia. Ora si sa: Voilaaa è dappertutto e Voiciii (“eccolo qui”) è il loro nuovo album.

Antonio Cuciniello a.k.a. Tonico 70, nato artisticamente nel 1996, è da sempre presente nella cultura musicale black a 360°. Selecta Funk, Beatmaker del collettivo Funky Pushertz e membro fondatore del Cafardo Energizer e Dint Movement Salerno.
Ha collaborato con molti artisti, tra cui: Francesco di Bella, Speaker Cenzou, Ganja Farm, Enzo Gragnaniello, Sangue Mostro, Krikka Reggae, Erbapipa Posse, Paranza Vibes, Patto Mc, DCP, Tropa D’elite, Marmittone, Do you self a Favour, Stik B, Ramtzu, Peste Mc.