Fuori Rotta – Barezzi Festival 2025 al Caffè del Prato
Il ruolo dei mecenati in letteratura e nell’arte in genere
Rassegna letteraria a cura della libreria Diari di bordo
Nell’ambito della IXI edizione del Barezzi Festival una ricca rassegna letteraria a cura della Libreria Diari di bordo tesa a esplorare percorsi alternativi in letteratura, nell’arte figurativa, nella musica, alla ricerca di connessioni tra la figura dell’artista e quella del mecenate. Un percorso letterario condotto da docenti accademici, storici dell’arte, traduttori, critici, editori, che a partire dall’esempio virtuoso di Antonio Barezzi nell’aver fornito un sostegno fondamentale a Giuseppe Verdi all’inizio della sua carriera, si interrogheranno in senso critico sul rapporto tra protezione economica e crescita artistica di figure che hanno segnato la storia del pensiero e dell’arte. Una serie di incontri di natura multiforme che dedicheranno particolare attenzione alle contraddizioni che tali rapporti possono celare.
La cappa del potere. Mecenatismo e politiche di controllo degli scrittori nella letteratura russa.
Con Maria Candida Ghidini
12 novembre h 18
Incontro con Maria Candida Ghidini per analizzare il modo in cui, in una società essenzialmente letteraturocentrica come quella russa, il potere abbia avuto sempre un occhio di riguardo nei confronti degli scrittori, usando strategie diverse per controllarli e strumentalizzarli. Dall’ambiguo rapporto che il padre della letteratura russa, Aleksandr Puškin, ebbe con lo zar Nicola I che lo liberò dal confino diventando il suo censore personale, al finto mecenatismo di Chruščëv nei confronti di Solženicyn, tutta la letteratura russa è forgiata dalle fatali politiche che il potere adottò nei confronti degli autori. La figura di Stalin, lettore incallito e convinto dell’utilità della letteratura ai fini del controllo e dell’edificazione sociale in questo senso è tragicamente paradigmatica.
Maria Candida Ghidini insegna Letteratura russa all’Università di Parma. Si è occupata del primo Novecento, con particolare attenzione alle figure di Gustav Shpet e di Vjaceslav Ivanov, a cui ha dedicato numerosi saggi. Tra le pubblicazioni dell’autrice Dostoevskij: guida ai Fratelli Karamazov, Carocci, Il cerchio incantato del linguaggio. Moderno e antimoderno nel simbolismo di Vjaceslav Ivanov, La corte e il cortile. Aspetti della cultura nobiliare russa tra Settecento e Ottocento, EduCatt Università Cattolica.
Il ruolo del mecenate nell’arte. Michelangelo e il complesso rapporto con Cosimo I
Con Filippo Tuena
14 novembre h 10.30
Incontro con Filippo Tuena dedicato a Michelangelo Buonarroti e al suo complesso rapporto con Cosimo I de’Medici, aspetto affrontato anche nel volume Michelangelo, in uscita a settembre per Il Saggiatore, che comprende tutti i contributi dell’autore su Michelangelo dal 2001 a oggi con inediti.
Filippo Tuena (Roma, 1953) laureato in Storia dell’arte alla Sapienza, vincitore del Premio Grinzane Cavour nel 1999 per Tutti i sognatori, Fazi, del Premio Bagutta nel 2006 per Le variazioni Reinach, Nutrimenti, e del Premio Viareggio nel 2007 per Ultimo parallelo, Rizzoli. Nel 1992 si era aggiudicato il Bagutta-Opera Prima per Lo sguardo della paura, Leonardo edizioni. Nel 2023 il suo romanzo In cerca di Pan (Nottetempo) è arrivato nella Selezione del Premio Campiello.
Mecenatismo e nascita del socialismo scientifico. Il rapporto tra Engels e Marx
Con Lorenzo Flabbi e Marco Federici Solari
15 novembre h 15.30
Incontro con Lorenzo Flabbi e Marco Federici Solari per indagare il tema del mecenatismo attraverso l’approfondimento del rapporto tra Marx ed Engels, segnato da una profonda amicizia intellettuale ma anche da un concreto mecenatismo: Engels, grazie alla sua agiatezza economica, sostenne finanziariamente Marx per anni, permettendogli di dedicarsi interamente alla scrittura e all’elaborazione del pensiero rivoluzionario. Senza il supporto discreto ma costante di Engels, molte delle opere fondamentali di Marx non avrebbero visto la luce.
Lorenzo Flabbi è critico letterario e editore L’orma. Ha insegnato letterature comparate nelle università di Paris III e Limoges dedicandosi in particolare agli aspetti teorici della traduzione. Ha tradotto, tra gli altri, Apollinaire, Rushdie, Valéry, Rimbaud, Stendhal e Gracq. Per le sue traduzioni di Annie Ernaux ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti tra cui il Premio Stendhal e il premio «La Lettura – Corriere della Sera» per la miglior traduzione dell’anno 2018.
Marco Federici Solari è studioso di letteratura comparata, editore L’orma e libraio. Ha tradotto, tra gli altri, Franz Kafka, Ciaran Carson, Jan Peter Bremer, Matthias Nawrat e Maxim Biller.
La casa dell’artista. Il ruolo di Monsaingeon nella scoperta di giovani talenti musicali
Con Bruno Monsaingeon e Roberto Lana
16 novembre h 10.30