
KOKOROKO
Mercoledì 15 ottobre – Ore 20.30
Teatro Valli di Reggio Emilia
Ci sono band che nascono con l’intento di giungere al successo, altre invece per esigenze espressive scevre da qualsivoglia ambizione commerciale.
I Kokoroko appartengono a questa seconda categoria.
Un collettivo più che una band, otto elementi che si incontrano quasi per caso.
A volte nella vita capita che due persone si conoscano ancor prima di incontrarsi ed è il destino a definire tempi e luoghi per suggellare un rapporto umano.
Avviene così che Sheila Maurice-Grey e Omone Edgeworth, due jazzisti londinesi che si erano sfiorati nella capitale inglese, si ritrovano in Kenya e fissano le basi di questo progetto.
L’avventura dei Kokoroko parte nel 2019 con la pubblicazione del brano “Abusey Junction” che ad oggi su YouTube conta 60 milioni di visualizzazioni.
Il 2022 è l’anno del loro debutto discografico e “Could Be More” viene accolto con entusiasmo dalla critica inglese fino ad arrivare nella fascia alta delle classifiche UK.
Il gruppo si ispira dichiaratamente ai grandi maestri dell’afrobeat come Fela Kuti e Tony Allen e consolida la lunga tradizione della musica africana a Londra.
Il termine “kokoroko” proviene dall’urhobo, lingua tradizionale nigeriana, e significa “essere forti”.
Decidono di chiamarsi così perché hanno ben chiaro il messaggio da lanciare attraverso la loro musica, i testi infatti spesso parlano della dualità della vita che non si presenta mai come monolitica anzi spesso lo fa in maniera contraddittoria.
Il loro invito è quello a prendere ogni aspetto del vivere e arrivare ad una sintesi rappresentata da un sorriso.
I concerti sono coinvolgenti e tracimano gioia, feste e riti collettivi al tempo stesso.
Il nuovo album in uscita nel luglio 2025 potrebbe essere il passo della consacrazione per questi giovani, figli della diaspora africana, che stanno tracciando una nuova pagina del jazz contemporaneo guardando al futuro cosmopolita ma con radici black ben salde.