Anja Franziska Plaschg è il suo vero nome e nasce nel 1990 in Austria.

Cresce in un piccolo villaggio dove i suoi hanno una fattoria ma nonostante il contesto rassicurante Anja scopre presto le sue inquietudini.

Ipersensibile e con una fragilità innata, inizia sin da piccola a studiare violino e pianoforte. 

In cerca di una identità decide di trasferirsi a Vienna, studia all’Accademia delle Belle Arti, tuttavia anche qui le sue inquietudini la seguono.

Aveva già inciso un EP ma con “Lovetune For Vacuum” (2009) fissa un punto di svolta nella sua vita.

Un album sincero e diretto con cui il pubblico e l’industria discografica scoprono il suo talento.

Testi e sonorità mettono un’evidenza ogni sua fragilità, ogni suo tormento.

“Narrow” la consacra definitivamente come cantautrice anche se iniziano ad essere evidenti le influenze elettroniche di artisti di cui si dichiara fan come Xiu Xiu, Bjork e Aphex Twin.

Affianca sempre più l’elettronica a suites di pianoforte. 

I riconoscimenti e collaborazioni aumentano.

Con Apparat firma “Goodbye”, un brano che compare nella colonna sonora di Breaking Bad e successivamente diviene la sigla di Dark, altra serie di successo.

Produce brani per il cinema, debutta come attrice nel 2012 e, dopo la perdita prematura del padre, diviene anche madre.

Dopo 6 anni di silenzio, tutte queste vicende confluiscono in “From Gas To Solid”.

Del 2024 è invece il suo ultimo album: Torso, un disco di cover.

Da Sufjan Stevens a Cat Power, dai Doors a Bowie reinterpreta in chiave intimista brani che la fanno apparire una Nico del XXI secolo.